Crisi del Novara Calcio: intervista a Gianfranco Quartaroli

Gianfranco tu che sei stato un calciatore e finita la carriera un Direttore Sportivo con ottimi risultati cosa pensi della crisi del Novara calcio?

Mah...che dire...io sono molto legato a questa citta',ci vivo e lavoro praticamente da sempre,ho militato nelle giovanili e ho sempre seguito il Novara Calcio da molto vicino,negli anni bui e negli anni di splendore,quando giocavo,quando ho smesso e devo dire che è un vero peccato essere arrivati a questo punto,sono stato anche il primo a credere in una linea di gioielli dedicata alla squadra della nostra citta' e ho anche l'unico negozio di souvenir dedicato alla citta' di Novara e alla nostra Cupola!




Pensi che si poteva evitare questa situazione a dir poco paradossale?

Sicuramente si,pero' come sempre si tende a lasciar correre,ad intervenire sempre all'ultimo minuto e a volte è troppo tardi,le avvisaglie c'erano ormai da qualche anno...




Che scenario prevedi adesso?

Io credo che dopo la sentenza del TAR  la nuova proprieta' non molli "l'osso" facilmente e piuttosto iscriverebbe il Novara Calcio in terza categoria anche perchè ho visto che hanno depositato il marchio a giugno 2021,probabilmente si erano dimenticati di rinnovare quello depositato nel 2011 che scadeva dopo 10 anni,quindi l'idea era sicuramente quella di fare business,magari rivendendolo a loro volta ad un nuovo acquirente,parliamo di imprenditori non di innamorati o romantici del calcio...avevano gia' provato a Pescara...precisiamo sempre una cosa la categoria degli imprenditori si divide in due: gli imprenditori e i prenditori...




Nella migliore delle ipotesi lo spettro di due squadre dilettantistiche a Novara riconducibili al Novara Calcio c'è...poi c'è la peggiore alla quale però non voglio nemmeno pensarci...




Che idea ti sei fatto e cosa proporresti per risolvere questa intricata situazione?

Il covid non ha certo aiutato lo sport e di conseguenza anche il mondo del calcio,abbiamo visto che un uomo solo al comando e comunque le proprieta' inesperte e non competenti hanno fallito,ultimamente si parla sempre piu' di manager che magari sono molto bravi in azienda,ma una societa' di calcio non è solo un'azienda ci vuole il giusto mix tra competenza calcistica e management.



Cosa pensi dei tifosi azzurri che si ritrovano in una situazione così difficile?

I tifosi anche l'altra settimana hanno dimostrato compatti il loro amore per la maglia azzurra presentandosi in modo civile davanti agli uffici del Comune di Novara,io proporrei loro una sorta di azionariato popolare come gia' viene fatto in altre squadre di calcio sia professionistiche che dilettantistiche in modo che possano partecipare attivamente alle decisioni della societa' ed essere responsabili quanto la proprieta' diventando di fatto investitori e dirigenti.






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