L’Italia sfiora il successo al Motocross delle Nazioni 2018
E’ stato un
Motocross delle Nazioni emozionante, ricco di colpi di scena e che ha visto
l’Italia grande protagonista. A Red Bud, nel Michigan (Stati Uniti), su una
pista dal fondo fangoso e di difficile interpretazione, la nazionale italiana è
stata in gioco fino all’ultimo per la vittoria finale, andata alla Francia per
soli due punti. Gli azzurri, alla presenza del Presidente FMI Giovanni
Copioli e guidati dal Commissario Tecnico FMI, Thomas
Traversini, hanno dato il massimo, dimostrando un ottimo spirito di
gruppo e di saper reggere la pressione nei momenti più delicati.
Antonio Cairoli e Michele Cervellin sono stati i primi azzurri
a scendere in pista nella manche che ha visto sfidarsi i piloti di MXGP e MX2.
Il siciliano è stato il più reattivo allo start, ma alla prima curva è scivolato
perdendo diversi secondi e transitando 19° al primo passaggio. Grazie a
un’ottima rimonta, ha concluso la gara in sesta posizione. Molto veloce anche
Cervellin, 8° al primo giro e 10° al traguardo – 4° tra gli atleti MX2 - dopo
aver sfidato piloti in sella alle 450 cc. La manche è stata vinta dall’olandese
Jeffrey Herlings ma, al termine della stessa, a guidare la classifica per
nazioni era la Francia davanti agli azzurri.
Alessandro
Lupino e Michele Cervellin hanno concluso gara 2 (Open
+ MX2) rispettivamente in dodicesima e quattordicesima posizione. Lupino è
scattato molto bene ma prima della linea dell’holeshot si è toccato con un
avversario; rimasto incredibilmente in sella, si è ritrovato in coda al gruppo,
dando il via ad una bella risalita conclusa al 12° posto. Ancora una volta,
Michele Cervellin è stato molto concreto rimanendo a lungo a ridosso della top
ten e passando 14° sotto la bandiera a scacchi. Vittoria a Glenn Coldenhoff e
Italia terza al termine della heat.
L’ultima manche
(MXGP + Open) è stata la più emozionante: Alessandro Lupino ha
conquistato l’holeshot davanti ad Antonio Cairoli ma
quest’ultimo è rimasto bloccato nel fango perdendo alcune posizioni. Lupino
invece è restato in terza piazza fino al dodicesimo giro, quando è stato
scavalcato dal francese Gautier Paulin; a due passaggi dal termine ha lasciato
strada al compagno di nazionale che, settimo al primo giro, ha rimontato fino al
quarto posto – ad un passo dal terzo di Paulin - nonostante a metà gara sia
stato costretto a togliersi la maschera. Glenn Coldenhoff ha bissato il successo
della gara precedente.
La Francia ha
vinto il Motocross delle Nazioni 2018, ma l’Italia ha lottato per la vittoria
fino all’ultimo mettendo in forte apprensione i transalpini. Dopo il terzo posto
ottenuto nel 2013 in Germania, la Maglia Azzurra è tornata sul podio.
Questa la classifica finale: 1. Francia (35 pt.), 2.
Italia (37 pt.), 3. Olanda (41 pt.).
Giovanni
Copioli, Presidente FMI: “Abbiamo vissuto un Motocross delle
Nazioni molto positivo. Mi riferisco sia al risultato sul campo che a quanto
visto fuori dalla pista. In qualifica e durante le tre manche di gara Antonio,
Michele e Alessandro sono stati encomiabili perché hanno dato il meglio,
conquistando un secondo posto di assoluto prestigio. Inoltre hanno creato un
grande gruppo, sia tra loro che con tutto lo staff. Ai piloti e a chi ha
lavorato dietro le quinte, va il mio ringraziamento per questo risultato
meraviglioso con il quale si conclude una stagione internazionale di motocross
che ci lascia ottimisti per il futuro in quanto ha visto gli italiani
protagonisti in molte competizioni, soprattutto giovanili”.
Thomas
Traversini, Commissario Tecnico FMI: “Siamo andati vicino alla
vittoria e proprio per questo sono molto soddisfatto. Non nascondo un po’ di
rammarico per non averla ottenuta, ma il secondo posto è davvero un bel
risultato. Arrivato grazie alle ottime prestazioni dei nostri piloti che,
nonostante gli inconvenienti in partenza nella prima e nella seconda manche, si
sono espressi ai massimi livelli. Ringrazio il Presidente FMI Giovanni Copioli,
a capo della spedizione azzurra e di grande supporto sotto ogni punto di vista.
Inoltre voglio sottolineare che siamo saliti sul podio grazie ad un forte
attaccamento alla maglia da parte di tutti. Mi riferisco ai piloti così come a
meccanici, team e staff che si sono impegnati incessantemente, aiutandosi tra
loro per il bene di tutta la squadra. Grazie a questo spirito, abbiamo lavorato
al meglio”.
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