Marco Nappi:la foca monaca vola in Cina
Marco Nappi,ex bomber di Genoa,Fiorentina,Atalanta,Udinese vola in Cina.
La foca monaca rompe con il passato e con una decisione coraggiosa cambia vita.
Una scelta ponderata nella nuova veste di allenatore che permettera' di far conoscere ai miliardi di appassionati cinesi di calcio il gesto che lo ha reso famoso in tutto il mondo: la cavalcata di 40 metri con il pallone incollato sulla fronte nella partita di Coppa Uefa Fiorentina-Werder Brema.
Dice Marco nell'intervista esclusiva per il Secolo XIX:
«Non ne potevo più dell’Italia, il merito non paga. Così mi sono buttato, me ne sono andato in Cina a fare l’insegnante di calcio ai ragazzi. Il mio obiettivo è quello di arrivare a guidare una prima squadra. Devo farmi conoscere, ce la farò. Perché qui il merito conta ancora tanto», racconta Nappi, che ha lasciato tutto in Italia, famiglia e affetti, per tuffarsi in questa nuova avventura. Il college si chiama “High School affiliated to University of Science&Technology” a Luoyang, città della provincia del Henan. Sei milioni di abitanti, grande importanza dal punto di vista storico perché è stata una delle sette capitali della Cina. Una metropoli, se paragonata alla realtà italiana. Nappi si occupa di insegnare calcio agli Under 16, che poi partecipano a un campionato collegiale. «Sono qui da qualche giorno ma prima di farti iniziare ti danno il tempo di ambientarti, di recuperare dagli effetti del fuso, di conoscere bene la città e il luogo di lavoro. Ho tanto entusiasmo, certo appena arrivato non nascondo che un po’ di sconforto mi è venuto. Però sono tutti molto gentili con me, stanno cercando di darmi una mano a inserirmi il più velocemente possibile», confida l’ex attaccante del Grifone.
In bocca al lupo Marco noi continueremo a seguirti come sempre!!!
La foca monaca rompe con il passato e con una decisione coraggiosa cambia vita.
Una scelta ponderata nella nuova veste di allenatore che permettera' di far conoscere ai miliardi di appassionati cinesi di calcio il gesto che lo ha reso famoso in tutto il mondo: la cavalcata di 40 metri con il pallone incollato sulla fronte nella partita di Coppa Uefa Fiorentina-Werder Brema.
Dice Marco nell'intervista esclusiva per il Secolo XIX:
«Non ne potevo più dell’Italia, il merito non paga. Così mi sono buttato, me ne sono andato in Cina a fare l’insegnante di calcio ai ragazzi. Il mio obiettivo è quello di arrivare a guidare una prima squadra. Devo farmi conoscere, ce la farò. Perché qui il merito conta ancora tanto», racconta Nappi, che ha lasciato tutto in Italia, famiglia e affetti, per tuffarsi in questa nuova avventura. Il college si chiama “High School affiliated to University of Science&Technology” a Luoyang, città della provincia del Henan. Sei milioni di abitanti, grande importanza dal punto di vista storico perché è stata una delle sette capitali della Cina. Una metropoli, se paragonata alla realtà italiana. Nappi si occupa di insegnare calcio agli Under 16, che poi partecipano a un campionato collegiale. «Sono qui da qualche giorno ma prima di farti iniziare ti danno il tempo di ambientarti, di recuperare dagli effetti del fuso, di conoscere bene la città e il luogo di lavoro. Ho tanto entusiasmo, certo appena arrivato non nascondo che un po’ di sconforto mi è venuto. Però sono tutti molto gentili con me, stanno cercando di darmi una mano a inserirmi il più velocemente possibile», confida l’ex attaccante del Grifone.
In bocca al lupo Marco noi continueremo a seguirti come sempre!!!
Commenti
Posta un commento