La SuperLega affonda come il Titanic
Ci siamo addormentati con la Champions League,ci siamo svegliati con la SuperLega per poi andare a dormire con una drammatica riunione alle 23.30 delle 12 squadre che avevano aderito alla nuova iniziativa lanciata da Florentino Perez e Andrea Agnelli 24 ore prima.
Probabilmente è difficile capire cosa sia successo e cosa stia succedendo,ma non è nient'altro che un progetto imprenditoriale partito male e finito peggio.
Cio' che fa pensare è la superficialita' con la quale è stata annunciata la SuperLega,stiamo parlando del top del calcio mondiale con fior di societa' di consulenza e studi legali che seguono, consigliano le trattative e le contrattualistiche quando niente di definitivo e blindato era stato firmato dalle parti,la dimostrazione è che dopo nemmeno 24 ore alcune delle 12 societa' si sono defilate a causa delle immediate e forti pressioni di Uefa e FIFA.
Per non dire che il progetto è fallito e quasi sicuramente definitivamente naufragato la governance della SuperLega a mezzo stampa ha dovuto dichiarare pubblicamente che "il progetto è da rimodellare" per non fare una figura piu' barbina di quello che é nella realta' dei fatti.
"Il calcio è di chi lo ama" è lo slogan che chiunque sia nel mondo del calcio non deve mai perdere d'occhio,questa volta ha vinto l'idea romantica del calcio contro il voler fare profitti e business a tutti i costi.
Difficile dire se l'idea iniziale fosse sbagliata,non abbiamo la controprova,di sicuro i tifosi e molti addetti ai lavori erano già insorti dichiarando pubblicamente tutta la loro contrarieta' alla nuova iniziativa.
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