L'ennesimo marchio italiano che passa ai cinesi

Un altro marchio italiano finisce nella rete degli investitori orientali. Buccellati è passata per l’85% nelle mani dei cinesi di Gangtai.





A cedere sono stati il fondo Clessidra, entrato nel 2013 con una quota del 67% nel capitale azionario, e la famiglia fondatrice, che deteneva il restante 33 per cento. A seguito dell’operazione, i venditori manterranno il restante 15% delle azioni. Andrea Buccellati manterrà il ruolo di direttore creativo e presidente onorario della griffe, mentre Gianluca Brozzetti rimarrà come CEO. Altri membri della famiglia Buccellati continueranno a svolgere il proprio ruolo all’interno dell’azienda. La cifra del deal non è stata resa nota.
Fondata a Milano nel 1919, Buccellati è attivo nel settore dell’alta gioielleria con un’ampia presenza internazionale, in particolare in Europa e Stati Uniti, sia attraverso negozi di proprietà sia attraverso accordi distributivi.






Gangtai Group, invece, è un gruppo privato attivo in diversi settori, tra cui proprio quello dei preziosi: la sua controllata Gangsu Gangtai Holding è tra i più grandi distributori di gioielli in oro e uno dei principali retailer online di gioielli in Cina.
Della cessione da parte di Clessidra si parlava da tempo , anche se era spuntato il nome di Richemont come potenziale acquirente.






Cifre ufficiali dell’operazione non sono state diffuse ma secondo indiscrezioni pubblicate da Forbes l’accordo avrebbe un valore di circa 280 milioni di dollari







“Siamo particolarmente soddisfatti per il raggiungimento di questo accordo con il Gruppo Gangtai. Abbiamo supportato Buccellati negli ultimi tre anni, periodo in cui l’azienda ha riportato una crescita complessiva dei ricavi del 60 per cento. Crediamo che l’azienda sia oggi pronta per un nuovo percorso di ulteriore crescita che Gangtai sarà in grado di supportare, tenuto conto anche della sua esperienza nel mercato della gioielleria e la sua forte presenza in Cina”, ha commentato Marco Carotenuto, managing director di Clessidra.
Il closing dell’operazione è atteso nel secondo trimestre 2017 ed è soggetto alle approvazioni da parte delle autorità cinesi.

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