Natale 2018: Gioielli per il ciclismo femminile

Forse non tutti sanno che ai tempi di Girardengo,Belloni,Bottecchia correva su strada anche una donna la bolognese Alfonsina Morini.Nel 1924 disputo' il Giro d'Italia classificandosi trentesima davanti a diversi altri corridori e per ben 36 volte vinse gare ciclistiche contro uomini.





Nel 1924 Emilio Colombo direttore della Gazzetta dello Sport ammise Alfonsina al Giro d'Italia.A quei tempi le strade non erano asfaltate,le biciclette pesavano almeno venti chili e il cambio di velocita' non esisteva.









Le trasformazioni sociali, e la grande importanza attribuita ai vantaggi dell’esercizio fisico hanno portato ad un aumento della pratica sportiva femminile a tutti i livelli, dal fitness, atletica, nuoto, ciclismo,pallavolo,pallacanestro ecc.






ll ciclismo femminile, a qualsiasi livello si pratichi e’ diventato una realta’, il  numero delle praticanti sta salendo vertiginosamente, sull’onda delle bellissime affermazioni agonistiche delle nostre atlete come la giovanissima Elisa Balsamo campionessa mondiale Juniores di ciclismo su strada a Doha ed Elisa Longo Borghini bronzo a Rio nella prova in linea di ciclismo che ha dato un forte scossone ad un ambiente che sembrava a addormentato, ma che in realta’ lavorava sodo anche, con scarsità di mezzi economici e tecnici.





L'Europeo francese é stato positivo per i colori azzurri, soprattutto in ottica futura; al termine della prima giornata, infatti, l’Italia era in testa al medagliere con un oro e un argento grazie alla splendida doppietta Morzenti-Vigilia nella cronometro delle Junior che è stata, di fatto, la gara che ha aperto le danze a Plumelec.







L’Italia dei pedali “in rosa” ritorna dunque a casa con un 1 oro (Lisa Morzenti), 2 argenti (Alessia Vigilia, Elisa Balsamo) e 1 bronzo (Elisa Longo Borghini): un bottino che ha messo in luce il grande vivaio azzurro ma che potrà, certamente, essere migliorato in futuro.








Ciclismo femminile...che passione!!!


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