Mike D'Antoni una leggenda del Basket Made in Italy
Mike D'Antoni entra nella leggenda della
pallacanestro italiana. L'Olimpia Milano ha ritirato la maglia numero 8
dell'ex giocatore e allenatore italo-americano.
Collana Numero 8
Alla fine del primo tempo tra EA7 e Malaga c'è stata la cerimonia: D'Antoni ha ricevuto la divisa biancorossa e ha chiamato in campo gli ex compagni di squadra: "Il merito di ciò che ho fatto è soprattutto loro" ha detto il coach.
#GrazieMike é l'hashtag scelto sui social per ricordare una cerimonia unica e che rimarra' nella storia del basket italiano.
Mike D’Antoni oggi vive a Manhattan Beach, a Los Angeles, si gode quotidiani tramonti mozzafiato sull’Oceano Pacifico, gioca a golf. Suo figlio ormai è grande, va al college, non seguirà le orme del padre nel basket, ma ha un futuro assicurato.
Eppure... "Voglio allenare ancora, anche perché è l’unico lavoro che so fare — dice —. E’ solo una questione solo di passione, di piacere che ancora provo quando vado in palestra. Non lo faccio per i soldi, né perché mi sento di dover dimostrare ancora qualcosa".
Ciondolo Palla da Basket
Il ritiro della maglia numero 8 é il tributo a un’epopea leggendaria e a una vera storia d’amore. Anzi, tante storie d’amore: a Milano, Mike ha conosciuto la moglie Laurel, è nato il figlio Michael, ha giocato in un gruppo straordinario firmando un’epopea vincente, è diventato allenatore.
Tutto è partito dove oggi ritorna. Con la stessa semplicità di 28 anni fa: "Sono abbastanza intelligente per sapere che non viene ritirata la mia maglia, ma quella di un gruppo di giocatori fantastico senza il quale non avrei ottenuto nulla — dice Mike —. Ero il playmaker, avevo la palla in mano di più, e quindi ero sotto i riflettori più degli altri. Ma senza Dino Meneghin, Bob McAdoo e tutti quelli che giocavano con me, cosa avrei fatto?".
L'EA7 onora Mike D'Antoni con la prima vittoria casalinga in Top 16 di Eurolega e non poteva scegliere serata migliore per trovarla.
Collana Basket in Acciaio con Rubino
Al Forum i 9mila spettatori della sfida vinta 90-86 sull'Unicaja Malaga si sono spellati le mani alla fine, ma nell'intervallo si sono commossi davanti a Mike D'Antoni, lo storico e mitico playmaker degli anni '80.
Tutti in piedi ad applaudirlo, mentre lui chiamava sul parquet gli amici e compagni di quegli anni mitici, in cui Milano è stata la squadra più forte d'Italia ed Europa. C'erano Meneghin, Premier, Boselli, Ferracini, Pessina, Montecchi e tanti altri con cui Mike ha portato alla Milano del basket cinque scudetti e due coppe dei campioni.
Portachiavi Palla da Basket Personalizzabile
Grazie Mike per tutte le emozioni che ci hai regalato!!!
Collana Numero 8
Alla fine del primo tempo tra EA7 e Malaga c'è stata la cerimonia: D'Antoni ha ricevuto la divisa biancorossa e ha chiamato in campo gli ex compagni di squadra: "Il merito di ciò che ho fatto è soprattutto loro" ha detto il coach.
#GrazieMike é l'hashtag scelto sui social per ricordare una cerimonia unica e che rimarra' nella storia del basket italiano.
Mike D’Antoni oggi vive a Manhattan Beach, a Los Angeles, si gode quotidiani tramonti mozzafiato sull’Oceano Pacifico, gioca a golf. Suo figlio ormai è grande, va al college, non seguirà le orme del padre nel basket, ma ha un futuro assicurato.
Eppure... "Voglio allenare ancora, anche perché è l’unico lavoro che so fare — dice —. E’ solo una questione solo di passione, di piacere che ancora provo quando vado in palestra. Non lo faccio per i soldi, né perché mi sento di dover dimostrare ancora qualcosa".
Ciondolo Palla da Basket
Il ritiro della maglia numero 8 é il tributo a un’epopea leggendaria e a una vera storia d’amore. Anzi, tante storie d’amore: a Milano, Mike ha conosciuto la moglie Laurel, è nato il figlio Michael, ha giocato in un gruppo straordinario firmando un’epopea vincente, è diventato allenatore.
Tutto è partito dove oggi ritorna. Con la stessa semplicità di 28 anni fa: "Sono abbastanza intelligente per sapere che non viene ritirata la mia maglia, ma quella di un gruppo di giocatori fantastico senza il quale non avrei ottenuto nulla — dice Mike —. Ero il playmaker, avevo la palla in mano di più, e quindi ero sotto i riflettori più degli altri. Ma senza Dino Meneghin, Bob McAdoo e tutti quelli che giocavano con me, cosa avrei fatto?".
L'EA7 onora Mike D'Antoni con la prima vittoria casalinga in Top 16 di Eurolega e non poteva scegliere serata migliore per trovarla.
Collana Basket in Acciaio con Rubino
Al Forum i 9mila spettatori della sfida vinta 90-86 sull'Unicaja Malaga si sono spellati le mani alla fine, ma nell'intervallo si sono commossi davanti a Mike D'Antoni, lo storico e mitico playmaker degli anni '80.
Tutti in piedi ad applaudirlo, mentre lui chiamava sul parquet gli amici e compagni di quegli anni mitici, in cui Milano è stata la squadra più forte d'Italia ed Europa. C'erano Meneghin, Premier, Boselli, Ferracini, Pessina, Montecchi e tanti altri con cui Mike ha portato alla Milano del basket cinque scudetti e due coppe dei campioni.
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Grazie Mike per tutte le emozioni che ci hai regalato!!!
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