La Formula 1 corre in Cina

Doppio incidente al via per le Rosse al G.P. di Shanghai che sprofondano inizalmente nelle retrovie, poi grande rimonta di Vettel che si piazza secondo e di Raikkonen (quinto). Sul podio Kvyat.





Tre su tre: Rosberg domina anche il Gp di Cina e si assicura la terza vittoria stagionale, dando a questo punto una vera stangata al suo compagno di squadra, ancora una volta condannato a una gara da comprimario. 








Quarta posizione poi per la Red Bull di Ricciardo davanti alla Ferrari di Raikkonen e alla Williams di Massa. Settima la Mercedes di Hamilton che ha preceduto le due Toro Rosso di Verstappen e Sainz. Chiude in zona punti la Williams di Bottas. Dodicesima al traguardo la McLaren di Alonso davanti al compagno di squadra Button. Insomma se la McLaren è ancora nei guai la Red Bull invece sembra rinata. E già perché al via Ricciardo era riuscito perfino a  beffare Rosberg, andando con forza in testa. Peccato poi che la foratura l'abbia cacciato di colpo nelle retrovie, altrimenti Daniel oggi avrebbe potuto dare del filo da torcere anche a Nico.






Il tourbillon dei pit e l'intrecciarsi delle strategie hanno provocato grandi colpi di scena anche nella fase centrale e innescato duelli esaltanti con protagonisti soprattutto Vettel - che ha addirittura passato Hulkenberg e Perez in pit-lane, la mossa che forse gli è valsa il podio - Ricciardo, Raikkonen e Hamilton. A goderne è stato Rosberg, che si è involato in solitudine rifilando a tratti anche un secondo e mezzo a giro e chiudendo con 30” di vantaggio. Ora è a quota 17 vittorie in carriera – il più vincente fra i piloti senza un Mondiale – e veramente può sognare il titolo, anche se la stagione è lunga.



                                          
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Rabbia di Maurizio Arrivabene, nonostante il ritorno sul podio di Vettel. «Mi sono stufato di ripetere le stesse cose, per un motivo o per l'altro qualcosa va sempre storto, speriamo prima o poi si raddrizzi. L'incidente fra Seb e Kimi all'inizio? Se me lo chiedete scatta un beep sull'audio...». Vero. La Rossa ha potenziale, e lo dimostrano le rimonte di Raikkonen e Vettel, ma per ora ha fatto troppe volte harakiri.

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