I gioielli capolavoro del Museo Borgogna
Un pomeriggio all'insegna dell'arte orafa quello appena trascorso al Museo
Borgogna di Vercelli.
L'appuntamento é iniziato con l'introduzione del conservatore del Museo Cinzia Lacchia ed é proseguito con la bellissima e appassionata relazione di Lia Lenti,storica del gioiello,docente,curatrice di mostre,convegni e pubblicazioni specialistiche tra cui il primo Dizionario del Gioiello Italiano XIX-XX secolo.
Lia Lenti, con Cinzia Lacchia e Giusi Bertolotto, ha illustrato i "tesori di oreficeria" della collezione Borgogna; un pomeriggio de "L'arte si fa sentire" davvero prezioso.
Una selezione di preziosi gioielli inediti e restaurati per l'occasione dalla restauratrice Giusi Bertolotto grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo.
Per la prima volta sono stati presentate al pubblico 3 splendide opere preziose: un carillon in oro di manifattura svizzera, un'aquila che poggia gli artigli su un prato popolato di fiori ed insetti,in smalto,argento,pietre preziose e dulcis in fundo un'elegante scatola in oro e argento decorata da rane,pannocchie, smaltate dal raffinato orafo vercellese Archimede Bottazzi (1893-1970) con la stessa tecnica utilizzata da René Lalique.
Molto interessante e ricca di particolari inediti l'esposizione fatta da Lia Lenti riguardo la storia e il lavoro di Archimede Bottazzi grazie alla stretta collaborazione con Cinzia Lacchia che ha permesso, con il
confronto con i bellissimi disegni dell'artista, di recuperare alcuni dei capolavori orafi realizzati dall'orafo vercellese.
Il vaso di Pandora é stato aperto: finalmente il genio orafo di Archimede Bottazzi sta cominciando ad essere valorizzato, finora pochissimo era il materiale a disposizione degli storici che potesse ricostruire l'importante e prezioso lavoro svolto dal miglior esponente della Scuola Orafa Borgogna.
Ora non resta che controllare nelle cassette di sicurezza se anche voi avete qualche gioiello di Archimede Bottazzi e se doveste trovarne non esitate a contattare noi o il Museo Borgogna di Vercelli
(info@museoborgogna.it; 0161211338).
L'appuntamento é iniziato con l'introduzione del conservatore del Museo Cinzia Lacchia ed é proseguito con la bellissima e appassionata relazione di Lia Lenti,storica del gioiello,docente,curatrice di mostre,convegni e pubblicazioni specialistiche tra cui il primo Dizionario del Gioiello Italiano XIX-XX secolo.
Lia Lenti, con Cinzia Lacchia e Giusi Bertolotto, ha illustrato i "tesori di oreficeria" della collezione Borgogna; un pomeriggio de "L'arte si fa sentire" davvero prezioso.
Una selezione di preziosi gioielli inediti e restaurati per l'occasione dalla restauratrice Giusi Bertolotto grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo.
Per la prima volta sono stati presentate al pubblico 3 splendide opere preziose: un carillon in oro di manifattura svizzera, un'aquila che poggia gli artigli su un prato popolato di fiori ed insetti,in smalto,argento,pietre preziose e dulcis in fundo un'elegante scatola in oro e argento decorata da rane,pannocchie, smaltate dal raffinato orafo vercellese Archimede Bottazzi (1893-1970) con la stessa tecnica utilizzata da René Lalique.
Molto interessante e ricca di particolari inediti l'esposizione fatta da Lia Lenti riguardo la storia e il lavoro di Archimede Bottazzi grazie alla stretta collaborazione con Cinzia Lacchia che ha permesso, con il
confronto con i bellissimi disegni dell'artista, di recuperare alcuni dei capolavori orafi realizzati dall'orafo vercellese.
Il vaso di Pandora é stato aperto: finalmente il genio orafo di Archimede Bottazzi sta cominciando ad essere valorizzato, finora pochissimo era il materiale a disposizione degli storici che potesse ricostruire l'importante e prezioso lavoro svolto dal miglior esponente della Scuola Orafa Borgogna.
Ora non resta che controllare nelle cassette di sicurezza se anche voi avete qualche gioiello di Archimede Bottazzi e se doveste trovarne non esitate a contattare noi o il Museo Borgogna di Vercelli
(info@museoborgogna.it; 0161211338).
Meritevole ed interessante intervento culturale.
RispondiElimina....così dovremo fare tutti,... come il gioielliere Bulgari che ricerca i suoi preziosi gioielli-storici degli anni 90'...,
Allora evviva :
__LA CACCIA al TESORO di ARCHIMEDE BOTTAZZI __
..."" -al nostro- tesoro di Archimede Bottazzi "",
quanti sono/saranno le/i fortunate/ti a possedere uno o più dei suoi preziosi gioielli ?
e magari con il loro disegno ""..il progetto originale di quel gioiello"", il quale avvalorerà maggiormente l'autenticità del gioiello di questo nostro grande e bravo "Jewelry Designer" vercellese.
..... Buona ""CACCIA"".. a tutti .
ADOR Associazione Designer Orafi
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