La Pantera di Cartier

C'era una volta un giovane appassionato di orologi da tasca che desiderava creare una sua linea, c'era una volta una giovane viveuse parigina dall'allure felina, c'era una volta e c'è ancora oggi un'icona della storia del lusso à porter.



È il 1914 e una pantera compare per la prima volta su un orologio da polso femminile, sotto forma di manto maculato in onice e diamanti. Quella pantera, destinata a diventare LA pantera, anzi, la panthère della moda e del lifestyle devoti al lusso, negli anni è diventata l’icona antropomorfa della donna. Visionaria, eccentrica, emancipata, la perfetta viveuse delle notti parigine. La battezzerà così, solo nel 1933, Jeanne Toussaint, direttrice della gioielleria Cartier e considerata la Coco Chanel dei gioielli.




Per celebrare lo spirito Panthère, quest’anno, Cartier dedica al felino una campagna sotto forma di corto d’autore, che porta la firma del regista Jonas Lindstroem. Espressione contemporanea di una femminilità libera, sensuale ed elegante sono anche le muse di scelte dalla Maison. La supermodella italiana Mariacarla Boscono, le attrici Yasmine Sabri, Annabelle Wallis e Ella Balinska, la cantante Karen Mok. Volti, corpi, sguardi felini, ça va sans dire, immortalati nel mini film Cartier, ode a tutti gli spiriti liberi, come monsieur Louis Cartier, un giovane appassionato di orologi da tasca che desiderava creare una sua linea.

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