Il mistero dell'orologio di Vittorio Emanuele III

Archimede Bottazzi disegno' e realizzo' diversi orologi in oro,sia da polso che da tasca come documentano i disegni ad acquerello in nostro possesso.






Orologi in oro,con pietre preziose,smalti,cesellati a mano,dei veri e propri capolavori.





Su diversi disegni troviamo anche il nome e cognome del cliente che commissiono' gli orologi-gioiello,con tanto di pesi dell'oro,delle pietre e il prezzo della manifattura.

Come si puo' leggere dalla biografia di Archimede Bottazzi tratta da Wikipedia l'orafo piemontese lavorò sino a tarda età su commissioni ecclesiastiche, civili e militari. Gli furono commissionati importanti lavori anche da Casa Reale Savoia.





Una delle sue opere più importanti per Vittorio Emanuele III, un orologio da tasca in oro massiccio finemente cesellato a doppia cassa e tempestato di smeraldi, non fu, per alterne vicende, mai acquistato dal sovrano e rimase di proprietà dell'orafo rappresentando il suo più prezioso possesso personale sino alla sua scomparsa.






Ma qui il mistero si infittisce...dal materiale in nostro possesso l'orologio realizzato per Vittorio Emanuele III non sembrerebbe tempestato di smeraldi,ma bensi' tempestato di brillanti su smalto verde;non sappiamo quindi se la fonte di Wikipedia sia attendibile,ma stiamo verificando.





L'effetto dei diamanti su smalto fa si che che un occhio poco attento e poco esperto faccia sembrare l'orologio da tasca tempestato di smeraldi,ma così non é.



Sul davanti al centro l'orologio presenta un grosso diamante all'interno di un castone di forma quadrata.




Un lavoro certosino da lasciare a bocca aperta.


La meccanica dell'orologio é firmata Election Grand Prix Berne 1914.



Il mistero continua...


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